lunedì 20 febbraio 2017

E' NATO, E' NATO!!!

Finalmente, dopo una lunga attesa, è nata la "mia creatura"!
Ma che avete capito??? Sto parlando del mio LIEVITO MADRE SENZA GLUTINE!!!
Tantissimi tentativi falliti, lo starter è sempre ammuffito prima di poter vedere qualche segno di vita... ma ora, provando una ricetta diversa, eccolo!!!


Ho utilizzato la ricetta di Sonia pubblicata su Gluten Free Travel & Living (guardate il video e leggete il  post, è ricco di suggerimenti e consigli utili!) e, come per magia, già dopo i primi giorni ha iniziato a crescere! 
Lo starter prevede 50 g di farina di riso, 50 g di acqua e 10 g di miele, si mescola bene e si lascia riposare in un barattolo al buio, a temperatura di circa 20°C e coperto con un telo, per 2-3 giorni. Inizierà a fare tante piccole bollicine.
Poi si inizia con il primo rinfresco, aggiungendo al primo impasto altri 50 g di farina di riso e 50 g di acqua. Crescerà e farà tante piccole bollicine.
Dopo 24 ore procedo con il secondo rinfresco, aggiungendo all'impasto altri 50 g di farina di riso e poco meno di 50 g di acqua. Crescerà e farà tante piccole bollicine.
Siccome lo vedevo poco "vivace" (ho fatto un tentativo di focaccia, ma non ha lievitato molto), io ho fatto allo stesso modo anche per un terzo e quarto rinfresco, a distanza di 48 l'uno dall'altro (siccome era diventato una bella quantità, l'ho rinfrescato con 100 g di farina di riso e poco meno di 100 g di acqua).
Dopo 10 giorni, il lievito si presentava così:


Allora ho deciso che era il momento di metterlo alla prova con un bel pane!
Ho scelto questa ricetta di Gaia, a cui ho modificato solamente il tipo di farine...


FILONE SENZA GLUTINE AI SEMI


INGREDIENTI:
Primo impasto
100 g lievito madre senza glutine rinfrescato la sera prima
100 g mix per pane di Felix
90 g acqua
Impasto finale
tutto il primo impasto
400 g mix per pane di Felix
400 g acqua
1 cucchiaino di miele millefiori
40 g olio extravergine d'oliva
70 g di semi misti (lino, girasole, zucca, papavero)
sale
farina di grano saraceno per lo spolvero
olio per la ciotola
semi misti per mettere sopra il pane prima della cottura



Primo impasto

Sciogliere il lievito madre nell'acqua a temperatura ambiente, unire la farina, mescolare bene e far riposare 12 ore coperto con un panno pulito a temperatura ambiente.


Impasto finale
Sciogliere il primo impasto nell'acqua tiepida insieme al cucchiaino di miele. trasferirlo nella ciotola dell'impastatrice e unite le farine setacciate insieme. 
Impastate per 5 minuti, finché l'impasto sarà omogeneo e cremoso.
A questo punto unire l'olio a filo, un pizzicone di sale e i semi. 
Continuare a impastare altri 10 minuti a velocità media.
Trasferire l'impasto, che sarà morbido e non molto lavorabile, in una ciotola unta con olio extravergine d'oliva, coprire con una pellicola e far riposare 8-10 ore ( dipende però dalla temperatura e da quanto è attivo il vostro lievito madre) nel forno con la lucina accesa.
Quando l'impasto è più che raddoppiato sformarlo sulla spianatoia infarinata con farina di grano saraceno, lavorarlo leggermente, dando qualche piega di secondo tipo, quindi stenderlo e arrotolarlo ripiegando le estremità all'interno.
Mettere a lievitare in un cestino lungo da lievitazione ben infarinato, con la chiusura rivolta verso l'alto, coperto da un canovaccio.
A me ci sono volute 2-3 ore.
A quel punto accendere il forno alla temperatura massima con la pietra refrattaria dentro sul ripiano più basso e una teglietta sul fondo.
Aspettare una quarantina di minuti, quindi trasferire il pane sulla pala infarinata con la chiusura sotto, fate dei tagli trasversali profondi, spennellare con acqua la superficie e cospargere di semi.
Vaporizzare le pareti del forno, quindi infornare sulla refrattaria ben infarinata e mettere nella teglietta sul fondo 4 cubetti di ghiaccio.
Dopo 15 minuti abbassare il forno a 200°C e dopo mezz'ora aprire per sfiatare.
Con la refrattaria il pane sarà cotto dopo circa 50 minuti, senza refrattaria ci vorrà 1 ora.
Togliere il pane dal forno e metterlo a raffreddare su un tagliere di legno coperto da un canovaccio.
Dura morbido giorni e giorni.


2 commenti:

giovanna ha detto...

Ciao, complimenti! Capisco la tua soddisfazione, come te ci ho provato diverse volte ed è sempre ammuffito, non so per quale congiuntura climatica, atmosferica e altro a giugno di 2 anni fa è Nato, l'ho chiamato Ugo e lo utilizzo almeno 1 volta alla settimana. Ne sono orgogliosissima e l'ho presentato ad amici e parenti.
L'ho pure smerciato ad una collega e ad una conoscente che ha un agriturismo.
Bravissima!

zia Consu ha detto...

wow complimenti!!! So bene quanto sia difficile lavorare le farine senza glutine.

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